NTG Digital distribuisce i sistemi di finitura ROTOCONTROL in Italia

rotocontrol italia

NTG Digital distribuisce i sistemi di finitura ROTOCONTROL in Italia.
Massimiliano Brenna è entrato a far parte del team NTG Digital ed è dedicato a supportare la serie di macchine per la finitura di etichette ROTOCONTROL

LINAU, Germania (Giugno 2020) – ROTOCONTROL continua a rafforzare la sua presenza in tutto il mondo con la nomina di NTG Digital come distributore in Italia. Massimiliano Brenna è recentemente entrato a far parte di NTG Digital come “Sales Specialist” ed è dedicato a supportare la serie di macchine di finitura ROTOCONTROL per taglio, riavvolgimento, fustellatura, e sovrastampa di etichette digitali.
Dal 1980, NTG Digital è attiva nel settore delle arti grafiche e della stampa ed è sempre stata pioniera nell’introduzione sul mercato italiano di nuove tecnologie nel settore della comunicazione stampata. NTG Digital offre supporto diretto per tutti i prodotti rappresentati con due sedi operative a Cerro Maggiore (Milano) e Roma offrendo vendita, assistenza tecnica ed un call center dedicato al supporto tecnico.
NTG Digital ha un team di professionisti altamente esperti; l’azienda offre una gamma completa di prodotti per la stampa flessografica e digitale di etichette autoadesive“, ha affermato Artur Gondek ROTOCONTROL Area Sales Manager.
Un altro vantaggio offerto da NTG Digital è l’ esperienza pluriennale nella stampa digitale che risale al 1995 e con la rappresentanza di vendita della stampante Domino N610i che perdura da alcuni anni. ROTOCONTROL ha recentemente collaborato con Domino per integrare i sistemi di finitura al sistema di stampa digitale DOMINO.

ROTOCONTROL DT-340 Domino

Rotocontrol DT-340 integrata alla stampante Domino N610i è un’eccezionale sistema di stampa e finitura ibrido per etichette. Questa nuova soluzione ibrida in linea è presente nel nuovo centro demo di ROTOCONTROL a Siek, in Germania, ed è disponibile per dimostrazioni ai clienti di NTG Digital “.

“Siamo fieri di rappresentare il marchio ROTOCONTROL in tutta Italia“, ha affermato Carlo Alberto Di Noi, fondatore di NTG Digital. “A partire dalla gamma Ecoline a basso costo e ad alta efficienza fino alle linee di macchine più modulari che consentono una finitura complessa e multi-processo, ora abbiamo una vasta offerta di macchine di finitura da offrire al settore della stampa delle etichette e del converting in Italia”.

ROTOCONTROL-Ecoline-RDF

NTG Digital srl
NTG Digital è attiva nel settore delle arti grafiche, della comunicazione di stampa e della stampa 3D dal 1980. Le basi operative sono collocate in due sedi sul territorio italiano: a Cerro Maggiore (Milano) e a Roma; in Azienda ci sono tecnici ingegneri e commerciali oltre ad una sala demo per approfondire le tecnologie di stampa.
NTG Digital rappresenta marchi leader nella stampa di etichette digitali per piccole e grandi produzioni, CtP per serigrafia, flessografia e stampa offset, e sistemi di stampa 3D di grande formato per comunicazione visiva, pubblicità, scenografie, teatro e televisione.

Rotocontrol International GmbH
ROTOCONTROL, è una consociata interamente controllata da EMT International (www.emtinternational.com) che progetta e produce macchine all’avanguardia per la finitura, il taglio, riavvolgimento, fustellatura, sovrastampa di etichette digitali e opuscoli, per convertitori e per l’industria della stampa a fascia stretta. Presente a livello globale, ROTOCONTROL offre macchine dai riavvolgitori di base più piccoli a modelli sofisticati e ricchi di funzionalità con
molteplici opzioni dotate della tecnologia servo S-Drive che consente il massimo controllo della bobina per pellicole e materiali più delicati.
Con strutture in Germania e negli Stati Uniti, ROTOCONTROL garantisce il massimo livello di qualità del prodotto con una gran facilità d’uso, controllo assoluto e flessibilità, con particolare attenzione alla sicurezza dell’operatore. Un ampio team di assistenza clienti ha sede in entrambe le basi che forniscono un servizio di assistenza remota h 24 7 giorni su 7. ROTOCONTROL è il partner di riferimento dei prodotti per la finitura di etichette.

 

Puoi leggere l’articolo anche su Converter

 

Massimiliano Brenna entra nel team NTG Digital

logontgdigitalweb

Massimiliano Brenna entra nel team NTG Digital

Un nuovo ingresso rafforza il team delle vendite di NTG Digital. Massimiliano Brenna è entrato infatti nella società in qualità di  “specialista per la linea di sistemi di finishing di ROTOCONTROL”.

Dopo 25 anni di esperienza in elettromeccanica, progettazione, costruzione e vendita di macchine per la stampa e Converting sia con tecnologie di stampa flexo che rotocalco in diverse aziende di produzione anche a livello internazionale, Massimiliano Brenna entra in NTG Digital.

Brenna sarà lo specialista di riferimento in NTG Digital per tutti i prodotti ROTOCONTROL, recente acquisizione della rappresentanza per l’Italia da parte di NTG Digital. “Ho scelto di entrare in questa azienda –spiega Brenna – perché ha sempre trattato marchi di altissimo livello, prima introducendo i CTP LUSCHER, poi con sistemi di stampa digitale DOMINO “market leader nella stampa inkjet industriale per etichette” e VALLOY Bizpress per piccoli etichettifici.  Questa scelta mi permetterà di iniziare il mio percorso nel futuro digitale anche grazie alla nuova linea ibrida di Domino-Rotocontrol, settore in continua espansione. NTG Digital è un’azienda dove vedo molte opportunità professionali”.

La gamma NTG Digital è sempre più ampia: va dalle soluzioni CtP per etichettifici e aziende flessografiche passando dalla stampante per etichette Domino e Valloy  fino alla stampa 3D di grande formato. “Lüscher è sinonimo di qualità in tutto il mondo – commenta Brenna – Domino è una tecnologia estremamente evoluta, con una produttività elevata. Negli ultimi anni il processo digitale sta avendo un’evoluzione con una forte impronta 4.0. Tutto questo è volto ad investimenti futuri”.

Ignazio Binetti, Sales & Marketing Manager NTG Digital, ha sottolineato: “Brenna seguirà la commercializzazione della linea di prodotti ROTOCONTROL e DOMINO con il vantaggio che gli deriva dall’esperienza e dalle competenze acquisite in precedenza e questo servirà anche ad NTG per ampliare il proprio know how e fornire una maggiore risposta alle necessità dei clienti del mercato flexo e delle etichette. L’inserimento di Massimiliano nel team vendite rafforzerà la nostra azione commerciale. Il mio personale augurio è che possa ottenere tutto il successo che merita”.

Se ne parla anche su Converter!

DWS Printing sceglie il sistema di stampa ibrida MPS EF SYMJET alimentata da DOMINO

Domino Logo

DWS Printing spiega il viaggio verso il digitale e perché hanno selezionato il sistema di stampa ibrida “MPS EF SYMJET alimentata da DOMINO”

 

Gurnee, IL – L’azienda DWS Printing è stata fondata nel 1865. Abraham Lincoln era in carica, la guerra civile si stava concludendo e David Weil stava fondando una compagnia litografica a New York City. Poco dopo, Charles Staib divenne General Manager. Oggi, il pronipote di Charles, Tom Staib, alla quarta generazione è il  proprietario e presidente della società DWS Printing.

Tom è entrato a far parte dell’azienda di famiglia nel 1987, una lunga carriera di 32 anni con DWS Printing, si è concentrato su iniziative di miglioramento continuo per ridurre al minimo gli sprechi, migliorando qualità e massimizzazione dell’efficienza attraverso pratiche di produzione snelle. Egli ha sotto controllo su tutti gli investimenti tecnologici e attrezzature per rimanere un leader del settore in tutti gli aspetti della prestampa, della stampa e della finitura post-stampa.

Di recente, a TLMI print THINK 2019, Tom ha partecipato ad una serie di domande e risposte su: “Scelte operative, sfide e vantaggi delle tecnologie digitali”, in cui ha discusso del viaggio verso il digitale di DWS Printing. L’intervista è stata condotta da Cory Francer, editore di Packaging Impressions.

Ci sono molte tecnologie di stampa tra cui scegliere. Che cosa hai valutato durante il tuo viaggio digitale e perché hai fatto questa scelta tecnologica?

“La mia prima introduzione alle varie tecnologie disponibili è stata al “Digital Packaging Summit” di circa tre anni fa. C’erano presentazioni con diverse tipologie di macchine da stampa, c’erano sessioni relative alla produttività dove era possibile incontrare i rappresentanti di diverse aziende produttrici di macchine da stampa digitali e discutere dei pro e contro delle diverse tecnologie. Quella fu l’occasione per iniziare il mio viaggio. Ci vollero circa un anno e mezzo da allora, con un significativo approfondimento nei dettagli per valutare le diverse opzioni disponibili.

Io e il mio direttore tecnico abbiamo viaggiato molto visitando i produttori per seguire una dozzina di demo diverse, abbiamo sottoposto una dozzina di file su diversi tipi di supporti a ciascuno dei diversi produttori di stampanti digitali in modo da poter confrontare, controllare la qualità e valutare i risultati di stampa oltre che a valutare alcuni altri fattori che stavano entrando nel nostro processo decisionale… come la velocità di  stampa, i tempi di attività produttiva rispetto ai tempi di inattività, i costi di manutenzione, la possibilità di stampare su vari supporti.

Il nostro focus era su applicazioni di “food & beverage”, oltre ad avere una forte presenza nel mercato della birra artigianale. Il mercato della birra artigianale è prevalentemente di etichette termoretraibili su lattine, quindi anche molti dei nostri interessi commerciali andavano in questa direzione. Volevamo avere la possibilità di stampare le sleeve termoretraibili in digitale.

All’epoca c’era davvero una sola opzione a disposizione. Quando ci siamo incontrati con i vari fornitori di stampanti a getto d’inchiostro UV, ho chiesto a ciascuno di loro “è possibile stampare su termoretraibili” e la risposta è stata no.

E a quel tempo, era vero. Abbiamo effettuato alcuni test con getto d’inchiostro UV su film termoretraibile ma purtroppo l’inchiostro non era termoretraibile.

Così tornammo a produrre sulle nostre macchine flexo, ma non ci siamo arresi. Abbiamo provato e riprovato con molti test. Eravamo molto incuriositi dal getto d’inchiostro UV, non che l’elettrofotografia non fosse una buona opzione per noi, ma la qualità della tecnologia inkjet UV stava migliorando sempre di più. Ne siamo rimasti colpiti, ci sono piaciute oltre alle velocità, anche altri aspetti che ci avrebbero permesso di entrare in altri mercati. Quindi, verso la fine della nostra indagine, abbiamo avuto notizia che DOMINO aveva riformulato il proprio set di inchiostri basati sugli UV90. I risultati sono stati eccellenti ma avremmo dovuto fare un secondo passaggio sulle nostre macchine da stampa flexo e questo a noi non andava bene. Ed è qui che è entrato in scena il concetto di un sistema di stampa ibrido. Se potessimo stampare in digitale, mettere in linea il bianco UV flexo e ottenere alta qualità e velocità con tutti i vantaggi del digitale in un unico passaggio, sarebbe stata una soluzione molto interessante per noi.

A questo punto dovevamo scegliere un produttore di macchine da stampa flexo. Domino collabora con diversi produttori di stampanti flexo. Abbiamo optato per MPS, un valido partner che dispone di attrezzature altamente automatizzate. E questo in breve, è il viaggio che ci ha condotto alla scelta di un sistema ibrido DOMINO/MPS. ”

Quali sono le competenze chiave che cerchi in un operatore di stampa digitale?

“Siamo stati fortunati. Avevamo un giovane di vent’anni che gestiva il nostro ribobinatore a taglio, e lui gestiva anche la graffatrice per maniche termoretraibili. Le nuove generazioni hanno dimestichezza con il mondo digitale, quindi l’abbiamo coinvolto. Allo stesso tempo, avevamo un esperto addetto alla stampa flexo con oltre 25 anni di esperienza e li abbiamo formato entrambi. Andarono in Domino per il training, poi venne MPS e li addestrò sul posto durante l’installazione. Quindi, abbiamo due diversi tipi di operatori. Una è la generazione più giovane nel digitale e quella più anziana nella flexo e formano una grande squadra. Tuttavia, entrambi sono in grado di gestire tutta la linea. Non è una macchina per due operatori, uno è sufficiente. Oggi sono entrambi esperti in digitale e flexo. ”

Come si determinano quali lavori verranno eseguiti in flexo e quali in digitale?

“Quello ovvio è la dimensione della tiratura. Minore è la quantità, più è appropriata per il digitale. Prendiamo in considerazione anche l’etichetta stessa e la grafica. Ci sono alcuni elementi grafici che si prestano meglio alla stampa digitale anziché alla stampa flessografica, proprio per la natura stessa della grafica. Ad esempio, forse alcune gradazioni di colore omogenee potrebbero essere più efficaci nel digitale rispetto alla flexo. Altre etichette che hanno necessità di un’elevata opacità del bianco. Il bianco a getto d’inchiostro Domino UV è un bellissimo bianco, è molto opaco e coprente. Quindi, se stiamo stampando etichette su una pellicola trasparente o su un substrato metallico, allora richiede un bianco opaco. Anche se la tiratura fosse più lunga, sarebbe più adatta per il digitale. Il fatto che abbiamo una macchina da stampa ibrida, ha anche i suoi vantaggi perché possiamo avere tirature più lunghe, ed è più conveniente. Se necessario, possiamo aggiungere altri colori aggiungendo unità flexo alla linea. Infine, se l’etichetta deve essere prodotta in diverse versioni, dati variabili o versioni variabili, questo è qualcosa che non può essere fatto con la flexo, quindi dovrebbe essere fatto su una macchina da stampa digitale indipendentemente dal volume. ”

Quale tecnologia di finitura hai implementato per il tuo sistema di stampa digitale?

“Una volta che abbiamo deciso per una macchina da stampa ibrida, non c’era davvero bisogno di un sistema di finitura offline, poiché il nostro sistema di stampa è configurato in linea. Abbiamo una unità “cold foil”  su una delle stazioni flexo e una barra di rotazione, quindi possiamo invertire il nastro per film termoretraibile per ulteriori processi di verniciatura ed il taglio in linea.

Quali sono stati i fattori chiave che hanno portato alla tua decisione di investire in una macchina da stampa ibrida?

“Questa è stata la nostra prima avventura nel digitale e abbiamo avuto davvero molti compiti da svolgere  per scoprire quali fossero le differenze con la stampa flexo, quali erano i benefici e quali tecnologie erano disponibili. A quel tempo, sembrava che HP fosse l’unica opzione, perché volevamo produrre le sleeve in digitale. Ma Domino è arrivata con il loro nuovo set di inchiostri UV90 e ci siamo riusciti. Siamo stati in grado di ottenere maggiore velocità oltre ad una qualità molto buona. La combinazione della linea flexo MPS con il digitale Domino sembrava davvero essere l’opzione migliore per noi. Abbiamo fatto molti test su tutti materiali che ci servivano, dal semilucido bianco al BOPP bianco al BOPP metallizzato per la pellicola trasparente. Abbiamo fornito campioni di stampa alla nostra rete di vendita e abbiamo lasciato che ci dicessero cosa ne pensavano. Non abbiamo detto loro su quale tipologia di stampanti fossero state prodotti i campioni. Volevamo avere la loro opinione su ciò che pensavano e se fossero graditi ai loro clienti. Alla fine, abbiamo avuto un voto e il voto è stato unanime. La scelta è caduta su DOMINO. E sono contento, perché quella era la direzione in cui volevo andare, ma era anche la tessa direzione del nostro Direttore tecnico. Non solo avevamo velocità più elevate, ma la qualità era eccellente. Ora possiamo fare termoretraibili con tecnologia a getto d’inchiostro UV. Nessun altro lo stava facendo. Ci piace essere all’avanguardia della tecnologia, ma attenzione, non farlo può essere un grave errore. So che abbiamo preso la decisione giusta. La stampa per noi è un elemento di differenziazione. Per quanto ne so, la nostra macchina da stampa ibrida flexo a getto d’inchiostro UV è l’unica nel paese che sta producendo sleeves.  MPS e Domino hanno lavorato molto bene insieme per risolvere alcuni problemi iniziali dovuti agli arricciamenti, alcune settaggi specifici per stampare il film termoretraibile … ora meglio, più nitido, più pulito. Siamo contenti di dove siamo oggi rispetto a un anno e mezzo fa, ma ci aspettano anni luce. Quindi siamo molto soddisfatti della soluzione e nessun rimpianto. ”

In quali circostanze hai scoperto che la produzione ibrida offre vantaggi in termini di costi ed efficienza?

“Alcuni lavori che prima si producevano in flexo, ora li eseguiamo in digitale. Ma se nasce l’esigenza di un cliente dove è richiesto uno specifico colore del logo, potremmo avere difficoltà a produrlo in digitale, in questo caso quel colore specifico Pantone lo produciamo in flexo. Tutto è fatto in linea, in perfetto registro con il digitale. Quindi, possiamo eseguire tirature più brevi in modo più conveniente e sfruttare le unità di stampa flessografica e i colori flexo … un oro metallico o argento metallico. Inoltre, il nostro digitale ha ampliato la gamma con CMYK + OV e bianco, quindi riusciamo ad abbinare anche i colori Pantone. ”

Come hai risolto il problema della ripetibilità del colore tra le due piattaforme e le ristampe?

“La calibrazione e gestione del colore sono coerenti. Siamo consapevoli di questa problematica. Abbiamo la capacità di riprodurre un colore Pantone specifico nell’unità flexo, quando necessario. Ma quello che facciamo anche, è prendere un colore Pantone da una unità flexo precedentemente stampata e trasferirla sulla piattaforma digitale, e se scopriamo che la versione digitale non corrisponde perfettamente, produciamo una serie di campionature a scala colore diversi in quel particolare spettro e tutte le diverse varianti da scegliere dove c’è la migliore corrispondenza. Se c’è un colore particolare che cerchiamo di abbinare, utilizzando lo spettrofotometro ottenendo le percentuali dei vari colori e il più delle volte è perfetto. ”

Sulla tua piattaforma digitale, riesci a mantenere la uniformità colore per tutta la tiratura?

“Domino fa un ottimo lavoro. Non abbiamo avuto assolutamente alcun problema con le variazioni di colore durante la tiratura. E poi i lavori che eseguiamo un mese dopo, sei mesi dopo, vengono eseguiti perfettamente come le stampe precedenti. Quindi, nessun problema sulla uniformità di stampa.”

La tua azienda è già entrata o ha esplorato nuovi segmenti di mercato?

“Ora stiamo stampando più sleeve termoretraibili. La stampa digitale ci ha offerto ottime opportunità di penetrazione altri mercati. Ad esempio … uso domestico, industriale, automobilistico. Ma è più facile a dirsi che a farsi. Il nostro team di vendita è fortemente concentrato nel mercato dell’alimentare, bevande e birra, quindi farli uscire dalla loro zona di comfort, è una sfida, ma è una sfida a cui stiamo lavorando.

Hai sfruttato le capacità della tecnologia digitale per fornire il settore della confezione che utilizza versioni e dati variabili personalizzati?

“Abbiamo diversi clienti che ci hanno permesso di sfruttare le capacità della tecnologia digitale. In particolare la stampa di versioni è uno di questi. Uno dei nostri clienti di birre artigianali, voleva un’immagine diversa di un cane … Non so quanti cani diversi, ma molti. Quindi, ogni etichetta con un cane diverso. Ovviamente ciò non avrebbe potuto essere stampato in flexo, questa è stata un’opportunità per il cliente di ottenere a costi contenuti qualcosa che non era possibile. Abbiamo un altro cliente di bevande che ha cinque o sei gusti diversi. Ogni sapore ha circa nove diverse versioni con diversi testi e slogan. Con la flexo certamente non avremmo potuto farlo.

I tuoi clienti con marchi proprietari sono informati di ciò che possono fare con la stampa digitale?

“Penso che più grande è il marchio, più il team di marketing è consapevole della tecnologia e delle capacità della tecnologia digitale. Ci viene chiesto abbastanza spesso “possiamo fare questo? possiamo fare quest’altro?” Ora abbiamo la tecnologia che ci permette di soddisfare maggiori richieste, dove prima non potevamo. Altre aziende di minori dimensioni o con marchi meno importanti non sono a conoscenza di ciò che sta accadendo nel settore, non sono così ben informati sulla tecnologia attuale, ma il nostro team di vendita li sta tenendo aggiornati su ciò che possiamo fare e allo stesso tempo contribuiscono ad educare i nostri clienti.”

 

Abbott Label installa una nuova stampante inkjet UV Domino N610i

Domino Logo

A febbraio 2020, Abbott Label ha aggiunto al proprio parco macchine, la stampante digitale a getto d’inchiostro UV Domino N610i, ampliando così la capacità produttiva e facendo il passo successivo verso la trasformazione tecnologica.

 

domino abbot

Abbott Label – John Abbott (President) & Whitney Watson (Digital Manager)

 

Gurnee, IL – Abbott Label è stata fondata nel 2000 sotto la guida del Sig. John Abbott, veterano di lunga data nell’industria della stampa di etichette.
Oggi, l’azienda dispone di molti impianti di produzione e garantisce una delle più ampie offerte di prodotti. La chiave del successo di Abbott Label è stata la filosofia di mettere il cliente al primo posto in tutto ciò che fanno.
A febbraio 2020, Abbott Label ha aggiunto al proprio parco macchine, la stampante digitale a getto d’inchiostro UV DOMINO N610i, ampliando così la capacità produttiva e facendo il passo successivo verso la trasformazione tecnologica.
Abbiamo incontrato John Abbott, presidente di Abbott Label per saperne di più sulla sua attività e sul perché ha scelto Domino.

 

Parlami di Abbott Label
Abbott Label è un’azienda produttrice di etichette a conduzione familiare da 20 anni sul mercato. Non disponendo di una rete di vendita diretta, produciamo rigorosamente per la rivendita.
Sebbene la società sia stata fondata nel 2000, la famiglia Abbott è stata nel settore della stampa per oltre 40 anni, risalente alla fine degli anni ’70. Mio padre Jerry acquistò una società di stampa in fallimento chiamata Metro Label nel 1978 e due decenni dopo, nel 1998, era uno dei principali produttori di etichette negli Stati Uniti.
Ha acquisito la Metro Label da uno stato di sopravvivenza e l’ha trasformata in una azienda prosperosa. Grazie alla collaborazione di validi dipendenti e dalla grande esperienza di Abbott Label, l’azienda è cresciuta notevolmente.
La nostra organizzazione comprende quattro stabilimenti produttivi situati strategicamente negli Stati Uniti in Texas, Georgia, California e Illinois.
Le nostre capacità produttive includono linee di produzione flexo fino a 20″ di larghezza e fino a 8 colori. Nello stabilimento di Dallas abbiamo inserito le tecnologie digitali con un HP Indigo e, di recente, abbiamo installato una innovativa inkjet UV Domino N610i.
Abbott Label è orgogliosa di selezionare solo i migliori fornitori con cui collaborare. Dai supporti alle macchine da stampa, selezioniamo attentamente ogni fornitore per garantire la migliore qualità. I nostri fornitori sono i nostri principali sostenitori che ci aiutano a fornire l’alto livello di servizio che i nostri clienti si aspettano quando collaborano con Abbott Label.

Parlami dei tuoi obiettivi per l’azienda.
Il mio obiettivo è quello di garantire che tutto il processo produttivo funzioni nel modo più efficiente possibile e incoraggio il nostro team per trovare nuovi modi per aiutarci a crescere nel futuro. Il nostro obiettivo in Abbott è quello di essere uno sportello unico e il nostro obiettivo è produrre etichette personalizzate. Tuttavia, dipende da ciò che i nostri clienti necessitano.
Parlami dei tuoi clienti e dei loro bisogni, requisiti e aspettative.
I nostri clienti sono normalmente aziende di imballaggio e le etichette sono solo un segmento di ciò che offrono. Tenendo presente ciò, il servizio è in cima alle nostre esigenze ed i nostri dipendenti si spendono molto per rispondere alle necessità dei clienti. Il nostro modello organizzativo si basa sulla trasmissione più rapida possibile di informazioni per produrre senza intoppi.

Parliamo di digitale. Parlami del tuo viaggio.
Il digitale è una necessità nel mercato di oggi. Abbiamo avuto modo di conoscere Domino nel 2013, quando abbiamo iniziato sul serio ad approfondire la tecnologia digitale. Siamo rimasti sempre molto colpiti dalla tecnologia, ma anche con un po’ di incertezza, dato anche dal fatto che le installazioni al tempo erano abbastanza poche. Nel 2014 abbiamo installato una HP Indigo WS6600, siamo rimasti completamente soddisfatti dell’HP, ma volevamo entrare nel mercato del getto d’inchiostro poiché riteniamo che serva meglio i
mercati in cui vendiamo. Abbiamo molte lavorazioni con codici a barre e abbiamo compreso che con Domino N610i sarebbe stato più facile acquisire nuovi clienti perché più produttiva.

Prevedi cambiamenti nei tipi di lavori sulle etichette che esegui o progetti che persegui?
Prevediamo che la tecnologia inkjet UV ci metterà in condizioni migliori per rispondere alle esigenze dei nostri clienti. Seguiremo produzioni che necessitano di numerazione e lunghe tirature senza bisogno di lastre, spostando lavorazioni dalle macchine da stampa tradizionali a Domino N610i.

Mi parli del processo di giustificazione dei costi di Domino N610i.
Poiché stiamo vendendo nel mercato digitale da un po’ di tempo, abbiamo una buona dose di lavoro che possiamo trasferire immediatamente su Domino, mantenere i prezzi attuali e ottenere un margine più elevato. Con la nostra rete di distributori, riteniamo di poter saturare la produttività di Domino anche con nuovi lavori in breve tempo e dandoci un ritorno di investimento rapido.

Qual è stato il tuo livello di soddisfazione per Domino come azienda?
Ottimo finora. Domino ci manterrà ai massimi livelli della concorrenza e ci posizionerà alla migliore tecnologia di stampa.
Grazie John.

Lüscher Technologies si trasferisce in nuova sede

luescher-logo

Lüscher cambia sede!

Lüscher Technologies, grazie alla continua crescita sia produttiva che di ricerca tecnologica con i suoi Computer to Plate e Computer to Screen utilizzati nei settori della serigrafia, delle etichette e della flessografia, dal 10 febbraio 2020 avrà una nuova sede molto più spaziosa e moderna per poter continuare a dare sviluppo alle proprie tecnologie che da oltre 50 anni sono presenti sul mercato mondiale.
La nuova sede avrà spazi più ampi per la ricerca, ma soprattutto per la produzione.
L’esigenza nasce anche dalla decisione di creare Computer to Plate per la serigrafia industriale di grandissimo formato con tecnologia laser UV (da 1500mm x 1500mm fino a 4600mm x 3200mm). Le prime consegne sono avvenute nelle scorse settimane.

Dal 10.02.2020 Lüscher Technologies AG si sposta al nuovo indirizzo:

Lüscher Technologies AG
Industriestrasse 17
4665 Oftringen
Switzerland

Joh. Sprinz Grünkraut (D) ha installato il nuovo Lüscher XXL JetScreen! LT 55/32 per l’incisione di grandi telai serigrafici

Joh. SPRINZ GmbH E’ uno dei principali produttori di vetro in Germania, con circa 380 dipendenti a Gruenkraut (Germania), lavora circa 110 tonnellate di vetro grezzo al giorno per la produzione di docce, recinzioni, porte in vetro, facciate esterne e altri componenti di alta qualità prodotti con vetro speciale.

Nel 2000, Joh. Sprinz ha deciso di investire nella tecnologia computer-to-screen per soddisfare la crescente domanda di serigrafia di alta qualità di esposizione dei telai serigrafici. La decisione è virata su una JetScreen Lüscher; la tecnologia leader sul mercato più all’avanguardia fino a quel momento era quella a getto di inchiostro che utilizzava tecnologia inkjet a fusione (hotmelt). Dopo 19 anni, quasi senza problemi di produzione con questo sistema, Joh. Sprinz ha deciso di acquisire un altro sistema Lüscher.
Nella primavera del 2019 è stato firmato il contratto per un JetScreen! LT 55/32 a tecnologia diodi laser (come per i tradizionali CTP Luscher installati in molte centinaia in tutto il mondo) con un formato massimo di cornice di 5500 x 3200 mm.

Finalmente a metà dicembre 2019, JetScreen! LT, con un peso impressionante di 7.5 tonnellate, è stato installato nello stabilimento di Grünkraut. Per le sue dimensioni e la robustezza della struttura sono serviti 3 camion per consegnare i componenti. Il sistema è stato assemblato sul posto in circostanze difficoltose, poiché doveva essere installato al 1 ° piano di uno stabile. Dopo tre giorni di intenso lavoro di squadra, JetScreen! LT è stato messo in funzione con successo. Dal nuovo investimento, Hubert Hofer responsabile della produzione per la serigrafia, non si aspetta solo risparmio di materiali di consumo, ma anche un notevole miglioramento della qualità di esposizione dei telai serigrafici: rispetto al vecchio sistema che funzionava con 635 dpi – lo standard tecnologico dell’epoca – il nuovo sistema funziona con risoluzioni fino a 2540 dpi.

Labelexpo Europa 2019 Domino rilascia il nuovo set di inchiostri UV95 compatibili per gli imballaggi ad uso alimentare

Domino Logo

Labelexpo Europa 2019:
Domino rilascia il nuovo set di inchiostri UV95, compatibili per gli imballaggi ad uso alimentare

 

Labelexpo, Bruxelles settembre 2019 – Domino Digital Printing Solutions ha lanciato il nuovo inchiostro digitale UV95 a sette colori, conforme alla stampa per imballaggi di alimenti.
Questa è una nuova formulazione di inchiostri già disponibile all’uso per la macchina da stampa digitale Domino N610i.
L’inchiostro UV95 stabilisce un nuovo standard per l’utilizzo in applicazioni di stampa a contatto indiretto di alimenti. “Siamo felici di lanciare questo nuovo set di inchiostri non-CMR a Labelexpo “dice Louise Adcock – Product Manager N-Series – ”per offrire ai nostri clienti ed a quelli futuri un supporto maggiore che permetta di ampliare l’offerta di stampa alla propria clientela oltre che poterla ampliare.” 

domino imag

 

UV95 è stato formulato per molte applicazioni di imballaggio alimentare non diretto nelle giuste condizioni, conforme alle EuPIA Good Manufacturing Practices (GMP), con tutti i materiali utilizzati elencati nell’ordinanza svizzera sugli inchiostri per l’imballaggio alimentare. UV95 è stato sviluppato in linea con la guida Nestlé sugli inchiostri per packaging di alimenti ed è pienamente conforme alle esclusive regole EuPIA. Soprattutto, si tratta di un set di inchiostri non-CMR e, pertanto, soggetto allo stato di migrazione,
(così come gli inchiostri definiti low-migration) può essere conforme ai materiali ed ai materiali plastici indicati dall’Unione Europea e destinati a entrare in contatto con gli alimenti. Oltre al rispetto della conformità come descritto precedentemente, UV95 non compromette l’affidabilità o altre proprietà meccaniche rispetto agli inchiostri precedenti, offrendo inoltre una eccellente adesione ai supporti e resistenza all’abrasione.
Louise Adcock continua: “Domino è uno dei pochi produttori di stampanti a getto d’inchiostro digitale con le capacità di progettare, sviluppare e produrre in proprio la propria gamma di inchiostri. Il rilascio di UV95 dimostra la nostra capacità di fornire ai clienti un set di inchiostri affidabile, robusto e conforme alle regole dettate dalle necessità del mercato e delle applicazioni.

 

Domino N610i

Domino si presenta a Labelexpo Europe dimostrando la più alta capacità produttiva della stampante digitale inkjet UV per etichette N610i

Domino Logo

MPS Bristol inaugura la prima installazione nel sito inglese della stampante inkjet UV per etichette Domino N610i

Domino Logo

Multi Packaging Solutions (MPS) è un’azienda internazionale che fornisce soluzioni di imballaggio per importanti brand e nel mercato farmaceutico. Con stabilimenti situati in Nord America, Europa e Asia, lo stabilimento di produzione MPS di Bristol (UK) è stata la prima azienda nel Regno Unito a investire nella macchina da stampa digitale a colori N610i Domino. Dall’installazione, MPS Bristol ha acquisito oltre 40 nuovi clienti in vari settori di mercato.

Dopo un’attenta analisi degli sviluppi nel mercato della stampa digitale, ci siamo resi conto che la macchina da stampa per etichette N610i a 7 colori di Domino rappresentava un significativo passo avanti sia in termini di tecnologia che di eccellenza operativa“.

Andy Walter, amministratore delegato, MPS Bristol

“In termini di produttività, stiamo utilizzando al momento la stampante N610i alla velocità di 50m/min. Le etichette sono stampate così velocemente che abbiamo bisogno di capacità di finitura aggiuntive per tenerle al passo! ”
Multi Packaging Solutions (MPS) Bristol, un fornitore pluripremiato di etichette autoadesive per una vasta gamma di settori di mercato, ed è la prima azienda del gruppo a investire nell’innovativa macchina da stampa digitale a getto d’inchiostro a colori N610i a 7 colori di Domino. L’installazione è stata il risultato di un importante programma di investimenti nel sito.

MPS ha un orgoglioso primato di innovazione tecnologica e aveva già investito in tecnologie digitali a toner nella produzione di etichette per il settore farmaceutico. MPS Bristol è specializzata nel settore dei “grandi brand”, dove i design altamente creativi, utilizzano un’ampia gamma di colori, indispensabili per creare packaging con elementi visivi che catturino l’attenzione e che consentano ai prodotti di distinguersi sugli scaffali.
Andy Walter, amministratore delegato di MPS Bristol, voleva sfruttare la tecnologia di stampa digitale e acquisire un sistema che migliorasse visibilmente l’offerta di etichette dell’azienda. Sebbene il digitale non sia nuovo, si è reso conto che il getto di inchiostro UV in particolare, potrebbe rivelarsi una risorsa chiave per alcuni dei progetti più creativi dei siti.

DOMINO N610I
Andy afferma: “Molti dei nostri clienti desiderano una maggiore flessibilità della stampa di etichette in digitale, ma naturalmente non vogliono compromettere il loro marchio con un prodotto inferiore. Dopo un’attenta analisi degli sviluppi nel mercato della stampa digitale, ci siamo resi conto che la macchina da stampa per etichette N610i a 7 colori di Domino rappresentava un significativo passo avanti sia in termini di tecnologia che di eccellenza operativa”.
Continua, “Oltre all’ampia gamma di colori richiesta dai nostri clienti, la produttività è stato un altro fattore chiave per noi, così come lo era il requisito per una tecnologia” robusta “per competere con la tecnica di stampa flexo e serigrafica. Ad oggi, abbiamo abbinato tutti i colori richiesti dal nostro mercato dei “prodotti a marchio“: l’N610i ha una vasta gamma di colori su una buona gamma di substrati. In termini di produttività, stiamo attualmente producendo l’N610i a 50 m / min.

Andy continua: Alcuni di questi lavori erano stati precedentemente serigrafati e sono stati protetti grazie all’inchiostro bianco altamente opaco di Domino, che offre una finitura simile alla serigrafia, ideale per la stampa su supporti trasparenti e metallici. Nel mercato della cosmetica, MPS ha ricevuto un’ottima risposta con feedback molto positivi da parte dei clienti.
La società ha anche reindirizzato la capacità dal flexo alla stampante inkjet UV Domino N610i. Andy cita un esempio: “Abbiamo un cliente specifico con oltre 1000 SKU (versioni), le cui etichette dei prodotti erano precedentemente stampate in modo flessografico su base trimestrale, per essere spedite quando necessario. Questo lavoro viene ora stampato in digitale sull’N610i su base settimanale. Ciò significa tirature più brevi, tempi di consegna più brevi, nessuna produzione di lastre, meno sprechi e un migliore controllo delle scorte con meno inventario e costi di stoccaggio ridotti.

Per riassumere, Andy afferma: “Quando si sceglie un partner digitale, è necessaria un’azienda con credibilità a portata globale. Con Domino abbiamo preso una buona decisione. Con il loro quartier generale con sede a Cambridge, hanno persone “impegnate nel prodotto” che hanno dimostrato un profondo interesse per il settore. Tutte le fasi del processo di implementazione sono state ben supportate e abbiamo creato un buon rapporto tra le due società.”
MPS Bristol sta ora utilizzando la nuova macchina da stampa digitale per sfidare designer, brand manager e esperti di marketing a spingere i confini e creare personalizzazione, dati variabili e offerte promozionali più mirate nelle etichette dei loro clienti.